Vista l'enorme mole di dati registrata tramite il sondaggio (hi, hi, hi, hi...), vi invito a seguire le vicende del parside e di tutti i suoi fidi compari nel forum che da più di un anno narra delle nostre gesta come clan su xbox live. Mi raccomando (almeno lì) accorrete numerosi al seguente indirizzo:
gasp.forumfree.net
a presto!!!!
mercoledì 17 settembre 2008
venerdì 12 settembre 2008
Il Boss di fine livello: la moglie.
Siccome in questo blog parliamo un po’ di tutto quello che ha a che fare, anche indirettamente, con i VG, andiamo ad affrontare uno dei personaggi più temuti da noi videogiocatori: la moglie/ragazza/compagna o come cavolo la volete chiamare.
Il Boss finale, come suggerisce il titolo più ostico di tutti. Perché? Beh, è presto detto.
Quante volte squilla il telefono e siete all’ultimo livello del gioco e sono 4 ore di fila che tentate, ripetutamente, quasi allo sfinimento, di completare quella serie di movimenti perfetti che vi farebbero vincere quando, all’improvviso: “driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnn, si, pronto? No, figurati non disturbi mai (cazzo di quella minkia), amooooore… Si, certo poi passo, non ti preoccupare, cosa sto facendo? Niente, LEGGEVO”…
Oppure stesso scenario ma siete sul divano e lei vi passa davanti? Oppure è tutto il giorno che non vi parla ma in quel momento deve venire a raccontarvi di cose importantissime che assolutamente non possono attendere?
E non provate a liquidarla in malo modo altrimenti avrete trovato il modo migliore per finire di giocare e passare il resto della giornata cercando di fare pace non capendo bene cosa diavolo ma soprattutto come abbiate fatto ad offendere e soprattutto chi abbiate offeso!!!!!!!!
Oppure quando la sera dovete a tutti i costi uscire e non sapete che scusa inventarvi perché il pomeriggio avete comprato una copia dell’ultimo hit del momento e gli amici sono tuttttiiii online a giocare mentre voi dovete andare a vedere, quando va bene, l’ultimo film di George Clooney? Che palle.
E via ad inventare le scuse più incredibili; alzate il telefono per chiamarla e poi: “sì, ciaaaao, scusa ma mi è esploso un tubo dell’acqua in casa e devo aiutare i miei a ripararlo, non riesco a venire stasera” e mentre lo dite siete in canotta, barba da giannizzero di 9 giorni, mutande sgommate e avete pad in mano, cuffie inforcate con relativo microfono e nessuna voglia di uscire perché la Terra ha bisogno di voi e deve essere un’altra volta salvata dal suo eroe preferito.
La tristezza più grande l’ho provata, qualche tempo fa, quando ho incontrato un amico appassionato di videogiochi come me e dopo aver iniziato a parlare del “nostro” più e del meno ed in particolare che stava per uscire la ps3 e che dovevamo assolutamente comprarla ed iniziare di nuovo a giocare insieme, lui abbassava gli occhi e mi diceva (in presenza della sua dolce metà): “hmmm, non credo, ora ho altri interessi, sai com’è non gioco più molto”. Io tra me e me pensai, subito: “vabbè, il tempo passa sono io il coglione, gli altri crescono tutti e perdono certe passioni, si fanno furbi e io niente”.
Passano 15 minuti, la serata va avanti, mia moglie prende confidenza con la sua ragazza ed inizia un po’ a distrarla parlando con lei e si allontanano, lui mi si avvicina e sottovoce mi dice: “oeh, guarda che scherzavo, ho già messo da parte i soldi appena esce ti faccio sapere, ma mi raccomando non dire niente a lei”.
Hi, hi, hi… Non potevo crederci…
Vabbè dai, il segreto è cercare di far, in qualche modo, appassionare la vostra dolce metà ai VG. Non è possibile che davvero non gli piaccia niente perché allora vuol dire che vi ha preso di punta, non rispetta i vostri hobby e/o passioni e man mano che andrete avanti sarà sempre peggio. Perché starà tentando la cosa peggiore che si possa fare di un videogiocatore: cambiarlo e farlo smettere di “drogra…” hem di giocare.
Ma state tranquilli, non tutto è perduto, ormai il nintendo wii fa giocare praticamente tutti e se sono riuscito io a far giocare online a Texas Holdem mio suocero (con l’xbox 360, però) e vi assicuro che ora è davvero difficile riuscire a farlo schiodare dal divano, ci possono riuscire tutti.
Anche mia suocera si diletta, abbastanza spesso, con Sterminavirus e Brian Challenge sul Nintendo Ds.
Basta non fossilizzarsi a nostra volta e sperare che la gente possa appassionarsi, come noi, all’ultimo japan rpg, quello no ma ormai ci sono giochi per tutti e basta trovare qualcosa che si adatti alle esigenze di una data persona ed il gioco è fatto.
Vedete poi però di non esagerare e fare come me che alla fine ho creato un mostro.
Casa mia è invasa da ogni versione, per qualunque (e quando dico qualunque dico qualunque) tipo di console, dei Sims. Non mi scorderò mai il giorno che dissi: vai è fatta forse gli ho trovato un gioco così non mi rompe più i coglioni…
E dire che non ci voleva nemmeno giocare, non gli piaceva. L’ho letteralmente quasi obbligata e ora mi ritrovo che non ho potuto dare indietro la ps2, al momento di comprare la ps3, perché i giochi dei sims non erano retro compatibili e quindi mi stava tenendo certi musi che ho preferito tenermela.
I sims. Un parto del demonio!!!!!!!!!! Una follia creata da un genio del MALE. Esistono 2 versioni per il wii, un paio per ds e psp, 5 o 6 per ps2 e circa 111111111143293892080392 per il PC. Quindi fate attenzione poi a non esagerare dall’altro lato.
Io i Sims li odio. Per colpa loro non ho più l’uso del PC. Spero un giorno di poterne incontrarne uno per strada e di aggredirlo fisicamente mentre gli parlo come fanno loro, con quella diavolo di lingua che non si capisce mai niente.
Finisco in positivo dicendo che poi il mio amico (il servo della gleba di cui parlavo prima), si è lasciato con la tipa ed ora è un felice possessore di ps3 e che questa estate mi ha telefonato dicendomi: “l’ho presa sono 10 giorni che non esco, ho finito Heavenly sword, Assassin Creed e Gta IV e poi dicono che i giochi costano cari, pur comprando questi 3 giochi, non uscendo la sera ho risparmiato”. Ora non voglio nemmeno sapere quanto spendeva la sera per uscire ma sono felice che anche per noi videogiocatori alla fine ci sia speranza.
Di giocare fino allo stremo delle nostre forze, ovviamente e non certo di un vita normale con un lieto fine…
A noi i bei finali ci piacciono solo quando sono virtuali.
Il Boss finale, come suggerisce il titolo più ostico di tutti. Perché? Beh, è presto detto.
Quante volte squilla il telefono e siete all’ultimo livello del gioco e sono 4 ore di fila che tentate, ripetutamente, quasi allo sfinimento, di completare quella serie di movimenti perfetti che vi farebbero vincere quando, all’improvviso: “driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnn, si, pronto? No, figurati non disturbi mai (cazzo di quella minkia), amooooore… Si, certo poi passo, non ti preoccupare, cosa sto facendo? Niente, LEGGEVO”…
Oppure stesso scenario ma siete sul divano e lei vi passa davanti? Oppure è tutto il giorno che non vi parla ma in quel momento deve venire a raccontarvi di cose importantissime che assolutamente non possono attendere?
E non provate a liquidarla in malo modo altrimenti avrete trovato il modo migliore per finire di giocare e passare il resto della giornata cercando di fare pace non capendo bene cosa diavolo ma soprattutto come abbiate fatto ad offendere e soprattutto chi abbiate offeso!!!!!!!!
Oppure quando la sera dovete a tutti i costi uscire e non sapete che scusa inventarvi perché il pomeriggio avete comprato una copia dell’ultimo hit del momento e gli amici sono tuttttiiii online a giocare mentre voi dovete andare a vedere, quando va bene, l’ultimo film di George Clooney? Che palle.
E via ad inventare le scuse più incredibili; alzate il telefono per chiamarla e poi: “sì, ciaaaao, scusa ma mi è esploso un tubo dell’acqua in casa e devo aiutare i miei a ripararlo, non riesco a venire stasera” e mentre lo dite siete in canotta, barba da giannizzero di 9 giorni, mutande sgommate e avete pad in mano, cuffie inforcate con relativo microfono e nessuna voglia di uscire perché la Terra ha bisogno di voi e deve essere un’altra volta salvata dal suo eroe preferito.
La tristezza più grande l’ho provata, qualche tempo fa, quando ho incontrato un amico appassionato di videogiochi come me e dopo aver iniziato a parlare del “nostro” più e del meno ed in particolare che stava per uscire la ps3 e che dovevamo assolutamente comprarla ed iniziare di nuovo a giocare insieme, lui abbassava gli occhi e mi diceva (in presenza della sua dolce metà): “hmmm, non credo, ora ho altri interessi, sai com’è non gioco più molto”. Io tra me e me pensai, subito: “vabbè, il tempo passa sono io il coglione, gli altri crescono tutti e perdono certe passioni, si fanno furbi e io niente”.
Passano 15 minuti, la serata va avanti, mia moglie prende confidenza con la sua ragazza ed inizia un po’ a distrarla parlando con lei e si allontanano, lui mi si avvicina e sottovoce mi dice: “oeh, guarda che scherzavo, ho già messo da parte i soldi appena esce ti faccio sapere, ma mi raccomando non dire niente a lei”.
Hi, hi, hi… Non potevo crederci…
Vabbè dai, il segreto è cercare di far, in qualche modo, appassionare la vostra dolce metà ai VG. Non è possibile che davvero non gli piaccia niente perché allora vuol dire che vi ha preso di punta, non rispetta i vostri hobby e/o passioni e man mano che andrete avanti sarà sempre peggio. Perché starà tentando la cosa peggiore che si possa fare di un videogiocatore: cambiarlo e farlo smettere di “drogra…” hem di giocare.
Ma state tranquilli, non tutto è perduto, ormai il nintendo wii fa giocare praticamente tutti e se sono riuscito io a far giocare online a Texas Holdem mio suocero (con l’xbox 360, però) e vi assicuro che ora è davvero difficile riuscire a farlo schiodare dal divano, ci possono riuscire tutti.
Anche mia suocera si diletta, abbastanza spesso, con Sterminavirus e Brian Challenge sul Nintendo Ds.
Basta non fossilizzarsi a nostra volta e sperare che la gente possa appassionarsi, come noi, all’ultimo japan rpg, quello no ma ormai ci sono giochi per tutti e basta trovare qualcosa che si adatti alle esigenze di una data persona ed il gioco è fatto.
Vedete poi però di non esagerare e fare come me che alla fine ho creato un mostro.
Casa mia è invasa da ogni versione, per qualunque (e quando dico qualunque dico qualunque) tipo di console, dei Sims. Non mi scorderò mai il giorno che dissi: vai è fatta forse gli ho trovato un gioco così non mi rompe più i coglioni…
E dire che non ci voleva nemmeno giocare, non gli piaceva. L’ho letteralmente quasi obbligata e ora mi ritrovo che non ho potuto dare indietro la ps2, al momento di comprare la ps3, perché i giochi dei sims non erano retro compatibili e quindi mi stava tenendo certi musi che ho preferito tenermela.
I sims. Un parto del demonio!!!!!!!!!! Una follia creata da un genio del MALE. Esistono 2 versioni per il wii, un paio per ds e psp, 5 o 6 per ps2 e circa 111111111143293892080392 per il PC. Quindi fate attenzione poi a non esagerare dall’altro lato.
Io i Sims li odio. Per colpa loro non ho più l’uso del PC. Spero un giorno di poterne incontrarne uno per strada e di aggredirlo fisicamente mentre gli parlo come fanno loro, con quella diavolo di lingua che non si capisce mai niente.
Finisco in positivo dicendo che poi il mio amico (il servo della gleba di cui parlavo prima), si è lasciato con la tipa ed ora è un felice possessore di ps3 e che questa estate mi ha telefonato dicendomi: “l’ho presa sono 10 giorni che non esco, ho finito Heavenly sword, Assassin Creed e Gta IV e poi dicono che i giochi costano cari, pur comprando questi 3 giochi, non uscendo la sera ho risparmiato”. Ora non voglio nemmeno sapere quanto spendeva la sera per uscire ma sono felice che anche per noi videogiocatori alla fine ci sia speranza.
Di giocare fino allo stremo delle nostre forze, ovviamente e non certo di un vita normale con un lieto fine…
A noi i bei finali ci piacciono solo quando sono virtuali.
mercoledì 10 settembre 2008
I sondaggi.
Ho aggiunto un sondaggino iniziale visto che scrivere comunque mi costa parecchia fatica volevo vedere se ne valeva la pena.
Se voterete numerosi vorrà dire che qualcosa si muove, altrimenti, ovviamente, si andrà verso una rapida chiusura, sigh...
Dai che mica mi offendo se nessuno o pochi leggono va bene lo stesso, divertirmi mi diverto, avrete capito che gioco un casino e condividere la mia passione con gli altri fa sempre piacere ma se gli altri non la vogliono condividere o se non risulto molto simpatico è meglio che non rompo le scatoole più di tanto, no?
Dai vediamo che succede...
Se voterete numerosi vorrà dire che qualcosa si muove, altrimenti, ovviamente, si andrà verso una rapida chiusura, sigh...
Dai che mica mi offendo se nessuno o pochi leggono va bene lo stesso, divertirmi mi diverto, avrete capito che gioco un casino e condividere la mia passione con gli altri fa sempre piacere ma se gli altri non la vogliono condividere o se non risulto molto simpatico è meglio che non rompo le scatoole più di tanto, no?
Dai vediamo che succede...
Soul Calibur IV
E’ arrivato che bello!!!! Non vedevo l’ora. Mi piacciono i picchiaduro dove si usano le armi bianche. A dire il vero non è che ne abbiano fatti tantissimi e a parte Battle Arena Toshinden, non me ne vengono in mente altri. Qualcuno, magari, potrebbe rinfrescarmi la memoria, se ne avesse voglia? Grazie...
Soul Calibur ha sempre rappresentato, per gli amanti del genere, il massimo dal punto di vista audio visivo. Già nella sua prima incarnazione in sala giochi che si chiamava però Soul Edge, non si poteva che rimanere a bocca aperta guardando gli spettacolari effetti grafici e le movenze dei vari lottatori (soprattutto delle curve delle lottatrici, se andiamo a ben vedere, eh, eh, eh…).
Visto l’enorme successo ottenuto, non si fece attendere a lungo una conversione che si chiamava però Soul Blade, per la nuova super console casalinga: la Sony Playstation.
E,’ comunque, con il secondo capitolo che si raggiunge la perfezione, oltre all’incasinamento della numerazione visto che questa volta il gioco si chiamerà, per la prima volta, Soul Calibur.
Perfezione, dicevamo, raggiunta non perché il gioco uscì su Sega Dreamcast (macchina passata alla storia per la sua caduta in disgrazia nonostante il numero di titoli, definiti eccellenti, forse più alto mai registrato su qualsiasi altro veicolo video ludico) ma perché, in effetti, mai nei successivi capitoli si riuscirà a raggiungere un bilanciamento dei personaggi così perfetto.
Comunque, successivamente, uscirono rispettivamente: Soul Calibur II, III e ovviamente IV.
Ma che bravo che sono, avete visto? So anche contare!!!!
Durante la sua maturazione il gioco è cresciuto, perdendo si in bilanciamento ma affinando un po’ le doti di RPG ed aggiungendo una solida trama, affiancata da una modalità storia davvero intrigante: per ogni personaggio, ci verrà spiegato, man mano che si prosegue con il gioco, perché e per come ha intrapreso il viaggio alla ricerca di una delle spade protagoniste del gioco (la soul edge, blade o calibur) e così via.
Così ogni pg viene abilmente introdotto all’azione, tramite l’ausilio di una mappa dettagliata del mondo e di un sonoro coinvolgente che lo fa calare per bene nell’atmosfera del gioco, mentre a schermo viene illustrato, per filo e per segno, cosa dobbiamo fare.
Infine, via via che andremo ad affrontare una nuova locazione, questa ci verrà presentata, insieme al nemico che andremo ad affettare e/o bastonare, da una discreta spiegazione a video.
Davvero bellissimo, certo, peccato che nel quarto capitolo di tutto questo non ci sia proprio una bella cippa di $£$*%!?$...
E già. Ci sono un sacco di personaggi, si può giocare in rete con tanto di lag personalizzato ma la modalità storia è un’onorevole presa per il culo!!!! Inizi con un personaggio, ti viene spiegato a video, tramite un’unica lurida schermata per cosa e/o perché si è intrapreso il viaggio alla ricerca della spada e poi più niente, nix, nada!!!!! Ci si scontra con 5 fottutissimi nemici ed il gioco finisce, per lasciare spazio ad un nuovo personaggio.
Qualcuno avrà da obbiettare che comunque c’è un finale diverso per ogni pg. Ok, è vero ma mi sembra un po’ pochino, per un gioco che quando parte mostra in bella vista il logo Soul Project!!! Cioè, ora che è diventato un bel progettone da cui un sacco di gente riesce a farci un sacco di soldi, si è automaticamente trasformato in una schifezza? Mah!!!!
Per carità i tocchi di classe ci sono ancora:
1) si possono sbloccare e successivamente utilizzare diversi personaggi segreti;
2) alcuni sono di tutto rispetto come Yoda (solo su xbox 360), Darth Wader (solo su ps3) e l’apprendista , direttamente derivati dall’universo di Star Wars;
3) è stata inserita la torre delle Anime dove bisogna affrontare e sconfiggere con differenti requisiti, una serie di nemici sempre più agguerriti.
Inoltre, la cosa forse più bella è l’editor dei personaggi dove si può rimanere delle ore intere a cercare di riprodurre nei minimi particolari i propri beniamini e non sto scherzando, si possono davvero ricreare personaggi del calibro di: Leonida, Elektra, Wonder Woman, Hulk, Zorro, ecc.
Come dicevamo però, non è tutto oro quello che luccica. Infatti, a seconda dell’equipaggiamento usato cambieranno in meglio o peggio le varie caratteristiche del personaggio e questo si ripercuoterà sulla difficoltà che dovremo affrontare nel salire o scendere la torre delle anime.
Online, invece, nessun problema. Potremo, infatti, disattivare, se vogliamo, le modifiche apportate dall’equipaggiamento e combattere, in maniera più o meno equilibrata, in base alle caratteristiche base del personaggio scelto.
Insomma ce n’è per tutti i gusti ma del vecchio feeling che ti faceva calare totalmente nella parte non c’è quasi più traccia.
Alla fine il gioco non è da buttare via e ci si può allegramente sfogare in rete, combattendo contro amici/nemici in carne ed ossa, utilizzando anche i pg creati da noi, maledicendo ad ogni colpo inflitto la Namco per tutto quello che ha lasciato fuori dal cestino del pic-nic.
E sì, perché ci saremmo abbuffati volentieri di una nuova storia, con una trama degna di questo nome e soprattutto di quello di Soul Calibur ma questa volta non ci sentiamo soddisfatti, anzi ci sembra che ci abbiano portato via qualche cosa.
E mi raccomando, non azzardatevi ad andare a scrivere su qualche forum di quanto vi ho detto se no, i vari fans sfegatati vi massacreranno dicendo che vi lamentate, per un unico motivo: perché non sapete giocare.
Certo, probabilmente è vero, non sappiamo giocare ma gli occhi ce li abbiamo e non ci vuole molto a capire che questa volta ci hanno confezionato un bel prodottino, con personaggi bellissimi da vedere e super personalizzabili ma i più si sono dimenticati di un dettaglio fondamentale: cioè di dirci che sono senz’anima, anche se lo spirito del gioco vorrebbe/dovrebbe suggerire il contrario.
lunedì 8 settembre 2008
Mercenaries 2: Worlds in flames VS Full Spectrum Warrior…
VS
“Mah, questo è proprio matto”…
Attenti a quello che dite che poi va a finire che mi offendo…
Dunque. Tutto iniziò taaaaaaaaanto tempo fa, ma davvero tanto, tanto…
Direi più o meno nel lontano 1987 alla Micro Prose (mitica) con Airborne Ranger su c64.
Non potevo credere ai miei occhi!!!!
Avere a disposizione un intero arsenale di armi super moderne, poter riempire il mio zaino con quelle che più preferivo. Ricevere un briefing in piena regola, stabilire la strategia da utilizzare ed infine, lanciare prima l’equipaggiamento e poi me stesso giù dall’aereo, per affrontare la missione.
Mi ricordo che c’era perfino una missione dove ti infiltravi in una base nemica, accoppavi un avversario, gli rubavi l’uniforme e continuavi nell’azione, come fossi una vera spia.
Qualcuno potrà obbiettare che nello stesso anno usciva un certo Metal Gear che forse presentava meccaniche simili e magari ancora migliori ma ricordiamoci che questo succedeva in Giappone e su piattaforma MSX, un connubio non proprio semplice da digerire per noi utenti europei.
Ma torniamo al nostro gioco. Per avere una profondità d’azione militare simile e/o superiore, bisognerà aspettare un bel po’ di tempo. Per quanto mi riguarda ho trovato nuovamente soddisfazione “tattica” in questo genere di giochi solo in titoli come Hostages, per Amiga o le varie serie, per PC, di SWAT e Rainbow Six.
Ma la vera rivelazione fu Ghost Recon dove, finalmente, dopo un attento briefing potevamo occuparci di portare avanti delle missioni con “nientechemeno” due, dico 2 squadre di Marines, diversi obbiettivi ed un arsenale bellico credibile e di tutto rispetto.
Il vero salto di qualità però lo notiamo solo nel 2004 quando esce, un po' in sordina e non proprio osannato, Full Spectrum Warrior. Una trama esaltante che ricorda per molti versi Black Hawk Down, personaggi carismatici (o quantomeno simpatici), sonoro che varia a seconda del contesto sia per dialoghi che per musica, grafica ai massimi livelli, possibilità di chiamare supporto aereo per ricercare o abbattere le minacce, comandare due o anche 3 squadre di marines, fuoco di copertura, di soppressione, avanzamento a sbalzi, uso di fumogeni, granate, controllo delle munizioni che non sono mai abbastanza, gestione dei feriti, vado avanti?
Il tutorial da solo vale un gioco per come è strutturato: ci viene spiegato come usare le varie armi e tattiche a nostra disposizione tramite un istruttore che non si limita a parlarci ma con delle domande che sottopone ai vari soldati, trasforma tutto in divertenti gags da sitcom!!!!
Alla Pandemic avevano realizzato il sogno di tutti gli strateghi in erba che non ne volevano sapere dell’azione diretta. Infatti, ti limitavi a comandare i tuoi uomini e non ti occupavi mai di premere direttamente il grilletto.
Dopo una fievole fiammata di ritorno con il seguito Ten Hammers, i ragazzi pandemonio si dedicarono ad un gioco un po’ più alla portata di tutti (leggi per bimbiminkia, gta rulez fans) e sfornarono Mercenaries.
Per carità, tecnicamente c’era ancora tutto sia dal punto di vista grafico che sonoro ma per il resto?
Alla fine si trattava di un “quasi” free roaming dove la strategia di Full Spectrum Warrior era del tutto scomparsa, dalla mente ma soprattutto dai pensieri del giocatore medio:
“Uèèèè che bello sto gioc, fighissimo, puoi andare in giro a spaccare tutto, cioè e poi puoi usare il lanciamissili e tirare giù gli elicotteri e se ti va puoi sparare agli amici tuoi che un attimo prima erano tuoi nemici, proprio una figata, non roba per niubbi, mega looool!!!!!! Ed ancora lo sai che se arrivi dai cinesi e vai a sbattere con la macchina contro il loro quartier generale, quelli s’incazzano come delle mine e ti vengono a cercare in 100.000, cioè però ma vedi se sei bravo tu ce la fai a scappare e te li ammazzi tutti, poi con un cheat che ho trovato su TuttiTrucchiLol.com ci puoi abilitare l’opzione che sei invincibile quindi è ancora + bello“.
Sigh.
Conclusioni:
1) il 5 di questo mese è uscito Mercenaries 2: World in Flames per PC, Xbox 360, PS3 e pare pure per PS2;
2) di un seguito di Full Spectrum Warrior non si sa e credo non si saprà mai più nulla (anche se la speranza è dura a morire);
Vince il confronto ovviamente Mercenaries 2 perché almeno ha avuto il coraggio di sradicare ciò che era rimasto di bello in un genere che ormai era agonizzante. Pensate solo ai seguiti di Ghost Recon o di Rainbow Six e di come non abbiano fatto altro che far decadere la credibilità di ciò che c’era di strategico nei primi capitoli.
In Ghost Recon ormai si corre come dei pazzi per tutto il tempo; altro che prima missione del primo capitolo dove si stava 10 minuti fermi tra gli alberi, per capire da dove diavolo arrivavano le pattuglie nemiche e per farle successivamente piombare sotto il fuoco incrociato delle nostre due pattuglie ben appostate. Per non parlare del povero James Bond che sembra un barbone se confrontiamo il suo "povero" arsenale bellico ed il nostro.
Per non parlare di Rainbow Six che fa letteralmente piangere. Ma vi ricordate in Raven Shield dove si pianificava a tavolino la missione perfino per i percorsi di tutte le squadre? E i cecchini che sparavano solo al nostro ordine? Ora si ha una squadra composta da 2 soli uomini che fa tutto il tempo (o quasi) il cazzo che vuole!!!!
Ma a noi che rimpiangiamo Full Spectrum Warrior cosa rimane?
Beh, un unica magra consolazione: in edicola, allegato a Computer Week di Agosto, trovate a euro 4,90 Full Spectrum warrior per PC. Meglio di niente ma soprattutto meglio di quel cazzotto in faccia che avreste preso dopo avermi chiesto se avevo intenzione di comprare Mercenaries 2.
“Mah, questo è proprio matto”…
Attenti a quello che dite che poi va a finire che mi offendo…
Dunque. Tutto iniziò taaaaaaaaanto tempo fa, ma davvero tanto, tanto…
Direi più o meno nel lontano 1987 alla Micro Prose (mitica) con Airborne Ranger su c64.
Non potevo credere ai miei occhi!!!!
Avere a disposizione un intero arsenale di armi super moderne, poter riempire il mio zaino con quelle che più preferivo. Ricevere un briefing in piena regola, stabilire la strategia da utilizzare ed infine, lanciare prima l’equipaggiamento e poi me stesso giù dall’aereo, per affrontare la missione.
Mi ricordo che c’era perfino una missione dove ti infiltravi in una base nemica, accoppavi un avversario, gli rubavi l’uniforme e continuavi nell’azione, come fossi una vera spia.
Qualcuno potrà obbiettare che nello stesso anno usciva un certo Metal Gear che forse presentava meccaniche simili e magari ancora migliori ma ricordiamoci che questo succedeva in Giappone e su piattaforma MSX, un connubio non proprio semplice da digerire per noi utenti europei.
Ma torniamo al nostro gioco. Per avere una profondità d’azione militare simile e/o superiore, bisognerà aspettare un bel po’ di tempo. Per quanto mi riguarda ho trovato nuovamente soddisfazione “tattica” in questo genere di giochi solo in titoli come Hostages, per Amiga o le varie serie, per PC, di SWAT e Rainbow Six.
Ma la vera rivelazione fu Ghost Recon dove, finalmente, dopo un attento briefing potevamo occuparci di portare avanti delle missioni con “nientechemeno” due, dico 2 squadre di Marines, diversi obbiettivi ed un arsenale bellico credibile e di tutto rispetto.
Il vero salto di qualità però lo notiamo solo nel 2004 quando esce, un po' in sordina e non proprio osannato, Full Spectrum Warrior. Una trama esaltante che ricorda per molti versi Black Hawk Down, personaggi carismatici (o quantomeno simpatici), sonoro che varia a seconda del contesto sia per dialoghi che per musica, grafica ai massimi livelli, possibilità di chiamare supporto aereo per ricercare o abbattere le minacce, comandare due o anche 3 squadre di marines, fuoco di copertura, di soppressione, avanzamento a sbalzi, uso di fumogeni, granate, controllo delle munizioni che non sono mai abbastanza, gestione dei feriti, vado avanti?
Il tutorial da solo vale un gioco per come è strutturato: ci viene spiegato come usare le varie armi e tattiche a nostra disposizione tramite un istruttore che non si limita a parlarci ma con delle domande che sottopone ai vari soldati, trasforma tutto in divertenti gags da sitcom!!!!
Alla Pandemic avevano realizzato il sogno di tutti gli strateghi in erba che non ne volevano sapere dell’azione diretta. Infatti, ti limitavi a comandare i tuoi uomini e non ti occupavi mai di premere direttamente il grilletto.
Dopo una fievole fiammata di ritorno con il seguito Ten Hammers, i ragazzi pandemonio si dedicarono ad un gioco un po’ più alla portata di tutti (leggi per bimbiminkia, gta rulez fans) e sfornarono Mercenaries.
Per carità, tecnicamente c’era ancora tutto sia dal punto di vista grafico che sonoro ma per il resto?
Alla fine si trattava di un “quasi” free roaming dove la strategia di Full Spectrum Warrior era del tutto scomparsa, dalla mente ma soprattutto dai pensieri del giocatore medio:
“Uèèèè che bello sto gioc, fighissimo, puoi andare in giro a spaccare tutto, cioè e poi puoi usare il lanciamissili e tirare giù gli elicotteri e se ti va puoi sparare agli amici tuoi che un attimo prima erano tuoi nemici, proprio una figata, non roba per niubbi, mega looool!!!!!! Ed ancora lo sai che se arrivi dai cinesi e vai a sbattere con la macchina contro il loro quartier generale, quelli s’incazzano come delle mine e ti vengono a cercare in 100.000, cioè però ma vedi se sei bravo tu ce la fai a scappare e te li ammazzi tutti, poi con un cheat che ho trovato su TuttiTrucchiLol.com ci puoi abilitare l’opzione che sei invincibile quindi è ancora + bello“.
Sigh.
Conclusioni:
1) il 5 di questo mese è uscito Mercenaries 2: World in Flames per PC, Xbox 360, PS3 e pare pure per PS2;
2) di un seguito di Full Spectrum Warrior non si sa e credo non si saprà mai più nulla (anche se la speranza è dura a morire);
Vince il confronto ovviamente Mercenaries 2 perché almeno ha avuto il coraggio di sradicare ciò che era rimasto di bello in un genere che ormai era agonizzante. Pensate solo ai seguiti di Ghost Recon o di Rainbow Six e di come non abbiano fatto altro che far decadere la credibilità di ciò che c’era di strategico nei primi capitoli.
In Ghost Recon ormai si corre come dei pazzi per tutto il tempo; altro che prima missione del primo capitolo dove si stava 10 minuti fermi tra gli alberi, per capire da dove diavolo arrivavano le pattuglie nemiche e per farle successivamente piombare sotto il fuoco incrociato delle nostre due pattuglie ben appostate. Per non parlare del povero James Bond che sembra un barbone se confrontiamo il suo "povero" arsenale bellico ed il nostro.
Per non parlare di Rainbow Six che fa letteralmente piangere. Ma vi ricordate in Raven Shield dove si pianificava a tavolino la missione perfino per i percorsi di tutte le squadre? E i cecchini che sparavano solo al nostro ordine? Ora si ha una squadra composta da 2 soli uomini che fa tutto il tempo (o quasi) il cazzo che vuole!!!!
Ma a noi che rimpiangiamo Full Spectrum Warrior cosa rimane?
Beh, un unica magra consolazione: in edicola, allegato a Computer Week di Agosto, trovate a euro 4,90 Full Spectrum warrior per PC. Meglio di niente ma soprattutto meglio di quel cazzotto in faccia che avreste preso dopo avermi chiesto se avevo intenzione di comprare Mercenaries 2.
sabato 6 settembre 2008
Beijing e Zombies!!!!
Ma che vuol dire? Beh, a dire il vero niente… Come al solito direte…
Hmmm, più o meno. Molti di voi si ricorderanno del titolo che più di tutti a dato vita al genere dei survival horror, giusto? Resident Evil, ovviamente dirà l’80% del popolo video ludico: sbagliando perché la risposta esatta ed il relativo gioco che nulla ha a che vedere con il recente (e davvero mediocre) remake è Alone in the Dark.
Questa è la risposta ma effettivamente io volevo parlare di Resident Evil, chiaro no?
Per niente, va bene, dai ci sto arrivando. Allora dicevamo: olimpiadi e Resident Evil… Il nesso? Nessuno, ovviamente.
Perché manca ancora un pezzo del nostro puzzle: Left 4 dead.
Gioco che in molti stanno aspettando e che credo sarà un ottimo titolo, sempre che i ragazzi della Valve riescano ad infondere anche solo la metà delle atmosfere che riuscirono a ricreare negli episodi di Half Life e Portal.
Infatti, anche se Morgan Freeman non è proprio il massimo della caratterizzazione, per quanto riguarda gli eroi protagonisti di un VG, bisogna ammettere che solo in poche altre occasioni si ha l’impressione di essere in un mondo credibile come quello rappresentato in Half Life.
Vabbè, allora? Arriviamo al dunque? Ci arrivo e che palle…
Dicevo, il gioco secondo me sarà molto bello (parlo di left 4 dead) ma guardate un po’ questo video?
Gli Zombies olimpionici
Ma dov’è finito il gioco ragionato che si auspicava ai tempi del vecchio Alone in the Dark o dei più recenti Resident Evil o ancora dell’ultimo arrivato Dead Rising? Quando contavi le munizioni (che non erano mai abbastanza) e ti preparavi a correre e schivare una serie di Zombie perché tanto erano lenti (e un po’ rinco’)?
Ma avete visto come corrono? Manco alle ultime olimpiadi di Beijing si sono viste prestazioni simili… Mah…
Io preferisco il vecchio approccio ragionato, senza dubbio e già gli ultimi episodi di Resident Evil (anche il 5 a quanto pare) continuano a rendere sempre meno zombie i nostri avversari. Io mi chiedo ma perché? A me piacciono i maledettissimi e lentissimi zombie di un tempo.
Perché ce li volete portare via a tutti i costi?
Non è che nel prossimo Dead Rising ce li troviamo al Supermercato di Willamette, con il sorriso sulle labbra (mmmm, di questo ne dubito) al negozio di articoli sportivi che si comprano le scarpette da corsa?
Boh, in ogni caso attendo trepidante questo titolo e nel frattempo mi vado ad allenare per vedere, quando sarà il momento, di correre più veloce di “loro”…
venerdì 5 settembre 2008
Castle Crashers
Questa settimana si parla solo di giochi per il live arcade? Sì e allora? Tanto per quello che sta uscendo. Almeno si spende meno e si gioca di più... Boh? Ma sarà davvero così? Con Castel Crasher: certo!!!! Anzi... Ceeeeertoooo.
Hem, di nuovo osannato a gran voce dalla critica che raramente gli sbologna meno di 8, ci troviamo di fronte ad un beat'em up vecchio stile.
Nel senso che non è realizzato, come vuole oggi la moda (vedi bionic commando rearmed, ad esempio), in 3d e poi utilizza meccaniche di gioco 2d, no, no è proprio tutto in 2d!!!
Con animazioni alla vecchia maniera. E con un sacco di effetti grafici mozzafiato (vecchia maniera pure loro). Simpatici gli animali che fuggono nello stage della foresta e si fanno i bisognini addosso ma a parte questo, le novità si fermano quì.
Meno male che a salvarlo c'è prima di tutto la musica (spettacolosa anche se un po' altina e alla lunga può far sanguinare le orecchie) e poi il multiplayer fino a 4 giocatori... Buaaahhhh, fosse vero!!!!!!! Al massimo si riesce a giocare (quando Saturno è in congiunzione astrale con Urano e Plutone) in 3, figurarsi poi in 4.
Eppure, un sacco di gente ci gioca e se per caso ti lamenti su qualche forum dei problemi che hai ti dicono che qualcuno di quelli con cui giochi ha il nat moderato e quindi è colpa tua...
E' un periodo in cui un sacco di utenti difendono a spada tratta i programmatori dei giochi che hanno comprato, ma questa è un altra storia che mi riservo di approfondire più avanti (hi, hi, hi...).
Comunque, ho provato a giocare con alcuni miei amici, tutti rigorosamente con il nat aperto (gente tosta mica bacarozzi!!!) e NIENTE!!!! Al massimo sono riuscito a fare il primo livello in 3.
Beh, ovviamente dopo aver postato su un forum sono stato quasi lapidato (e nemmeno tanto virtualmente). Però è di questi ultimi giorni la notizia che è in arrivo una patch che risolverà i noti problemi di net code del gioco (ma allora esistono sul serio?)...
Mah... I tempi moderni... Rotolarsi nel fango come cinghialotti, per cercare di giocare a tutti i costi ad un gioco che abbiamo finito tante di quelle volte su console che ormai abbiamo da tempo riposto in cantina... Quasi, quasi carico il mame e rigioco a Golden Axe...
Comunque a parte questi difettucci, quello che rimane è godibile e gli autori si vede che si sono sforzati di inserire sempre gag divertenti e spiritose in ogni parte della trama. Peccato che oltre a quello rimanga davvero, poco...
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